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En 2011, un fournisseur qui ne respectait pas ses obligations s'est vu infliger une sanction administrative de 10 000 francs. Deux autres sanctions de 1'300 et 16'800 francs ont été prononcées en 2012, dont une a fait l'objet d'un recours encore pendant auprès du Tribunal administratif fédéral.
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Im Rahmen einer Aufsichtskampagne hat das BAKOM geprüft, ob die Anbieter von Sprachtelefonie über das Internet Protokoll (VoIP) ihren Kundinnen und Kunden den Zugang zu den Notrufdiensten (Polizei, Feuerwehr, Sanität, etc.) gewährleisten. Weil die entsprechenden Pflichten nicht eingehalten wurden, war 2011 gegen einen Anbieter eine Verwaltungssanktion von 10'000 Franken ausgesprochen worden. Zwei weitere Sanktionen in der Höhe von 1’300 und 16'800 Franken mussten wir 2012 verfügen. Gegen eine dieser Verfügungen ist eine Beschwerde beim Bundesverwaltungsgericht eingegangen, die noch hängig ist. Vier Sanktionsverfahren waren beim BAKOM Ende Jahr noch in Bearbeitung. Im Falle eines Anbieters mussten weitere Vorabklärungen getroffen werden. Im Rahmen einer weiteren Aufsichtskampagne haben wir im Frühjahr 2012 mittels detailliertem Fragebogen bei allen Telefondienstanbietern ermittelt, ob sie ihre Verzeichnispflichten erfüllten (Verzeichnisführung, Aktualisierung der Einträge, Gewährung des Zugangs gegenüber anderen Fernmeldedienst- und Verzeichnisdienstanbietern, etc.). Nach Auswertung der eingegangenen Antworten wird nun das weitere Vorgehen geprüft. Eine dritte Kampagne betraf die fernmelderechtlichen Pflichten der Mobilfunk- und Wiederverkäufer bezüglich Kundenverträgen (Information über Roamingtarife, Registrierung des Alters der hauptsächlich nutzenden Person). Hierzu wurde bei den entsprechenden Unternehmen im Herbst eine Umfrage durchgeführt. Die Auswertung der Rückmeldungen war Ende des Jahres noch im Gange.
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Nell'ambito di una campagna di vigilanza l'UFCOM ha verificato se i fornitori di telefonia VoIP (voce tramite protocollo Internet) garantiscono ai loro clienti l'accesso ai servizi d'emergenza (polizia, pompieri, ambulanza, ecc.). Dato che non aveva osservato i rispettivi doveri, nel 2011 era stata pronunciata una sanzione amministrativa di 10 000 franchi contro un fornitore. Nel 2012 è stato necessario emettere altre due sanzioni pari a 1 300 e 16 800 franchi. Una di queste decisioni è tutt'ora oggetto di ricorso presso il Tribunale federale amministrativo. Alla fine dell'anno scorso quattro decisioni erano ancora pendenti all'UFCOM. Nel caso di un fornitore sono risultate necessarie ulteriori inchieste preliminari. Nell'ambito di un'altra campagna di vigilanza nella primavera del 2012 è stato appurato tramite un sondaggio dettagliato presso tutti i fornitori di telefonia mobile se questi adempivano i loro doveri in relazione agli elenchi telefonici (gestione dell'elenco telefonico, aggiornamento dei dati, garanzia dell'accesso nei confronti di altri fornitori di servizi di telecomunicazione e d'elenco, ecc.). In seguito alla valutazione delle risposte inoltrate viene ora stabilita la procedura da adottare. Una terza campagna riguardava i doveri, dettati dal diritto delle telecomunicazioni, dei venditori e rivenditori di telefonia mobile in relazione ai contratti con i clienti (informazioni sulle tariffe roaming, registrazione dell'età della persona che ne fa maggiormente uso). A tal riguardo in autunno è stato avviato un sondaggio presso le relative imprese. La valutazione delle loro reazioni era ancora in corso alla fine dell'anno.
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