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Si immagini dunque l'impatto decisivo che una tale rivoluzione tecnologica ha significato per le persone disabili della vista: sino a circa trent'anni fa per fruire di un libro occorrevano diversi mesi prima che lo stesso venisse registrato o stampato in braille, cosicché non vedenti ed ipovedenti potessero fruire dei contenuti; con la comparsa sul mercato dei primi scanner e programmi OCR il tempo di fruizione di un testo a stampa si è ridotto drasticamente da diversi mesi ad una manciata di ore! Tra le applicazioni OCR piùefficaciintermini di rapidità di elaborazione e di risultati ottenuti segnaliamo il programma abbyy finereader per piattaforma windows e mac os e l'app knfb reader sviluppato invece per dispositivi mobili apple ed android. Il secondo aspetto della digitalizzazione e del trattamento delle immagini al quale tutti i colossi industriali in campo informatico stanno tentando di dare una soluzione affidabile è quello relativo al riconoscimento dei contenuti presenti nelle immagini in modo da poter ottenere descrizioni testuali delle immagini stesse; si sta cercando, insomma, di offrire una descrizione verbale delle immagini statiche per passare successivamente al riconoscimento e all'interpretazione della realtà che ci circonda. A tal proposito esistono già piattaforme softwares chepermezzodialgoritmi estremamente complessi sono in grado di produrre risultati apprezzabili sia nel riconoscimento dei volti che nell'interpretazione degli scenari; di un certo rilievo è la piattaforma che il noto social network facebook adotta per fornire descrizioni testuali delle foto presenti sulla propria rete a tutti quegli utenti che si avvalgono di tecnologie assistive (screen readers): utilizzando infatti un software di lettura schermo per computer o per dispositivo mobile ci si accorgerà che navigando le pagine del social network di Mark Zuckerberg, in presenza di foto, nella quasi totalità dei casi, sul display braille o attraverso una voce sintetica, l'utente non vedente od ipovedente leggerà una descrizione sommaria dei contenuti presenti nella foto stessa. come accennato dianzi, non soltanto facebook ha raccolto il guanto della sfida: giganti come google e microsoft stanno profondendo sforzi importanti in tal senso: per gli utenti disabili della vista, in termini di ricaduta immediata, vale la pena di segnalare qualche app, soprattutto per dispositivi mobili, che consente di riconoscere scenari e volti sia pescando fra le foto immagazzinate nel propri
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