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So the first day we decided togehter with our Canadian friends to visit a slighly warmer place, the Haffner cave. Here I could flash nevertheless the horrible -27°, that made my hands froze in the thin gloves you need for hard climbing, the famous routes „The caveman“ and "Fire Roasted JC’s Rig", both M10.
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Für mich war dies die beste Woche in meinem Kletterleben: genau 7 Tage nach meinem Sieg im Eiskletterweltcup konnte ich meine erste 8b+ punkten. „Non mollare“, also übersetzt „nicht loslassen“ ist sicherlich die schönste Route die ich je geklettert habe, aber auch diejenige an der ich am meisten gearbeitet habe. Sie befindet sich in meinem Lieblingsklettergarten Pian Schiavaneis unterhalb des Sellajoches in den Dolomiten. Im August 2010 machte ich dank eines Freundes, einen ersten Versuch. Ich war nicht so überzeugt. Im Laufe der Jahre hatte ich viele Jungs in der Route gesehen, die sich nicht gerade leicht taten. Benno hingegen war davon überzeugt, dass dies eine Route für mich sei und so ließ ich mich umstimmen – und war begeistert. Ich hatte zwar Schwierigkeiten mit den beiden dynamischen Zügen, die für mich ziemlich weit waren, konnte aber alle Einzelstellen klettern. Und das war Motivation genug! Von da an war es zum Durchstieg aber noch lang, meine Versuch wurden durch zwei Wettkampfwinter im Eisklettern und zwei Pausen wegen einer Ellbogenentzündung unterbrochen. Nach jeder Pause musste ich wieder von Vorne anfangen, hatte komischer Weise Schwierigkeiten in einer anderen Stelle. Außer diesmal. Für drei Monate hatte ich mich ausschließlich den Eispickeln verschrieben, nach meiner tollen Wettkampfsaison aber das nötige Selbstvertrauen, den richtigen Biss und diesen Samstag nicht zuletzt mit leichtem Wind die richtigen Bedingungen.Ich konnte den ersten Schnapper halten, die folgenden Minileisten zublockieren und hatte die erste große Schlüsselstelle überwunden. Ich schüttelte am Raster und dann ging es weiter, zum zweiten Dyno, auch dieser klappte und nun hieß es „nur“ noch weiter und nicht loslassen an 10 Metern Ausdauerkletterei. Aber die Zurufe der vielen Freunde unter mir machten es mir unmöglich loszulassen und ich kämpfte bis zum Umlenker. Danke an alle die mich angefeuert haben, mich gesichert haben und die immer davon überzeugt waren, dass ich es schaffen konnte.
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Già da tempo desideravo andare in Canada per fare Misto. Il Canada è noto soprattutto per le sue innumerevoli cascate, ma come avevo letto su qualche articolo del settore, anche l'arrampicata di misto merita un viaggio. La famosa “Cineplex cave“ ospita due vie che erano state rispettivamente il primo M12 ed il primo M13 al mondo e per me è sempre stato un sogno scalare in questo posto storico per questo tipo di arrampicata. Così dopo lunghi mesi di allenamento, il 7 di dicembre sono partita insieme al mio compagno Marco verso Calgary, con destinazione finale Lake Louise. Appena atterrati, siamo stati accolti con “calore“ da quello che avevo già visto nelle previsioni meteo e temuto da giorni, ossia -30° centigradi. Come proposto dai nostri amici Canadesi, il primo giorno ci siamo recati in un posto leggermente meno freddo, la “Haffner Cave“. Qui, nonostante i terribili -27° che mi facevano congelare le mani nei guantini sottili che si usano per fare vie dure di misto, sono riuscita a fare in stile flash le due famose vie “The caveman“ e "Fire Roasted JC’s Rig", dei gradi M10- e M10.Il secondo giorno siamo andati alla grotta Cineplex e, guardando l'imponente tetto, ho deciso di provare “Steel Koan“, M13+, la via più dura della grotta e dell'intero Canada. La via parte subito strapiombante, dopo qualche metro presenta due movimenti molto lunghi, uno dei quali su una presina obliqua che tende a lasciar scivolare la piccozza. Dopo di questo sono da affrontare 10 metri di tetto completamente orizzontale e si finisce nel ghiaccio all'uscita della grotta. L'ultimo giorno del nostro purtroppo breve soggiorno, le temperature finalmente si sono alzate ai moderati -10° e, motivata da questo “regalo“, sono riuscita a tirare fuori tutta la mia grinta e a chiudere la via. Sono d'avvero felicissima per questa realizzazione. Per me Steel Koan è la via più dura di Misto che ho scalato fino ad ora e sono riuscita a farla in soli tre giorni e in condizioni abbastanza sgradevoli.Subito dopo ci siamo buttati in macchina e abbiamo guidato verso Sud per 12 ore, fino a Bozeman in Montana, dove si è tenuta questo finesettimana l'Open American Championship. Per me questa era la prima gara dell'anno, e quindi una buona preparazione per le gare di Coppa del Mondo che incominceranno a Gennaio. Mi sono divertita molto a questa gara ben organizzata, scalare in finale con un pubblico fantastico che incitava gli atleti a squarciagola, e arrivare poi a top della via e vincere la gara, è s
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