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Son père Marco avait été un des vignerons influents qui élevèrent la qualité de la vitiviniculture au Frioul-Vénétie-Julienne. Dans les années 1960, la région fut découpée en huit zones culturales avec AOC.
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Patrizia Felluga, Präsidentin des Collio-Winzer-Konsortiums mit 200 Mitgliedern, sieht die Regionalisierung als Chance. «Wir müssen Terroirweine produzieren, die unverwechselbar sind und von niemandem kopiert werden können», sagt sie, überzeugt, dass das Collio-Weisswein-Projekt auch für junge Winzer wegweisend ist. Aus den Trauben ihres zehn Hektar messenden Betriebs gewinnt sie ihren eigenen Collio. Zuani vigne ist fruchtig und in Edelstahltanks gereift, Zuani Zuani eine Spätlese, im Eichenfass mit häufigem Aufrühren gekeltert und unfiltriert. Beide Linien kamen gut an. Für den 07er-Zuanivigne erhielt die Winzerin die erste Tre-bicchieri-Auszeichnung. «Mir gefallen die einfachen, eleganten Dinge», sagt Felluga und verweist auf ihre neue Osteria Luka am Rand des Weinguts: «Hier kann man unsere Weine zusammen mit den lokalen Speisen kosten.»
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Ciò facilita molto il lavoro a Patrizia Felluga. Il suo vigneto Zuani, acquistato nel 2001, si trova proprio sul confine italo-sloveno, a San Floriano. Suo padre Marco era uno dei viticoltori più influenti, che hanno contribuito a migliorare la qualità della viticoltura nel Friuli Venezia Giulia. Negli anni Sessanta la regione venne suddivisa in otto zone vinicole di provenienza controllata. Si sperava di sopravvivere grazie alla produzione di vini bianchi pregiati. Nelle due maggiori aree DOC della provincia, il Friuli Grave (5300 ettari) e i Colli orientali (2074 ettari) intorno a Cividale, oltre all’apprezzato pinot grigio, si coltiva molto merlot. La produzione di vino rosso è però in diminuzione perché in questo settore, la concorrenza all’interno del proprio paese è molto forte.
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